Il Capodanno Occidentale


Il Capodanno è il primo giorno dell’anno che nel mondo moderno cade il 1° Gennaio del calendario gregoriano. Giorno di festa tra ricorrenze religiose (la Solennità della Madre di Dio per la Chiesa cattolica che segue la forma ordinaria del rito romano, la Circoncisione di Gesù per chi segue il rito ambrosiano o la forma straordinaria del rito romano) e tradizioni popolari come il veglione di Capodanno o il pirotecnico trionfo dei fuochi d’artificio. Già una settimana prima i mass-media si preparano a ricapitolare gli avvenimenti principali dell’anno che sta terminando e ad annunciare i possibili cambiamenti previsti per quello nuovo.

Il Capodanno è una festa che risale alla notte dei tempi. Durante il periodo romano era legata alla figura del dio Giano, dio degli inizi, materiali e immateriali. I Romani usavano invitare a pranzo gli amici e scambiarsi il dono di un vaso bianco con miele, datteri e fichi (ricorrenti anche al giorno d’oggi), il tutto insieme a dei ramoscelli d’alloro, simbolo di fortuna e felicità. Anche i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, festeggiavano l’arrivo del nuovo anno, tradizione deplorata da Sant’Eligio che irrideva la predominante componente rituale, ricollegandola ad “un’opera diabolica”. Durante il Medioevo veniva usato il calendario giuliano, adottato nel 46 a.C riprendendo e modificando quello egiziano e spostando l’inizio dell’anno dal 1° Marzo al 1° Gennaio. Nel 1582 con la bolla papale Inter Gravissimas del papa Gregorio XIII fu introdotto l’attuale calendario gregoriano che compensa lo scarto tra l’anno solare e l’anno del calendario, adottando l’anno bisestile ogni quattro anni.

Bisogna tenere conto però che il Capodanno nel corso della storia fu festeggiato in date differenti. I celti per esempio celebravano l’arrivo dell’anno nuovo nella notte tra il 31° ottobre e il 1° novembre, mentre in Calabria e in Puglia il Capodanno coincideva con il 1° Settembre secondo l’uso del calendario bizantino.

Date differenti quindi coincidevano con aree dell’Europa Occidentale differenti (il 25 Marzo per Irlanda e Inghilterra, Natale per la Spagna, Pasqua per la Francia), rendendo il fenomeno del Capodanno una realtà varia e articolata.

TRADIZIONI E RITI

Gesti scaramantici, usanze bizzarre, un fermento di tradizioni che lasciano dietro le spalle il vecchio anno per aprirsi speranzosi al nuovo che verrà. Il Capodanno è anche questo, nella sua dimensione più caratteristica e pittoresca, dove i riti per attirarsi la fortuna sono all’ordine del giorno.

Ecco le principali usanze del nostro Paese.

Le Lenticchie: piatto tipico già presente nelle tavole dell’antica Roma, simbolo di abbondanza e denaro.

Zampone e cotechino: Carne sostanziosa (e pesante!), questo piatto diviene anch’esso un augurio per un nuovo anno all’insegna della ricchezza e della fortuna.

Lanciare i cocci a Mezzanotte: Rituale per allontanare il Male del passato.

Uva e frutta secca: “Chi mangia l’uva per Capodanno, conta i quattrini tutto l’anno!”

Il Melograno: Simbolo della fedeltà coniugale (Proserpina dopo aver mangiato questo frutto dovette passare il resto della vita insieme al suo sposo Plutone).

Vischio: Appendere il vischio alle porte allontana gli spiriti maligni.

Vestire biancheria intima rossa: Simbolo di sangue e guerra presso gli antichi romani per allontanare la paura, oggi indossare un intimo color rosso per il cenone è segno di buon auspico!

Spiriti maligni: La purificazione della casa è una tradizione che coinvolge tutti i popoli del pianeta. Per allontanare gli spiriti maligni e attirare quelli benigni, poco prima della mezzanotte si usa aprire la finestra di una stanza buia, ma allo stesso tempo anche quella di una stanza illuminata.

Soldi in tasca: Non uscire mai senza denaro il primo giorno dell’anno!

Prestiti: “Il denaro prestato torna indietro centuplicato!”

Le Strenne: Secondo l’usanza romana dei “streniarum commercium”, ricevere molti regali attira l’abbondanza per tutto l’anno

La prima persona che si incontra per strada: E’ di buon augurio incontrare un vecchio o un gobbo, mentre si avrà disgrazia se capiterà di incrociare un bambino o un prete.

Baciarsi sotto il vischio: Baciare la persona amata sotto il vischio a Capodanno porterà amore per tutto l’anno

I primi 12 giorni del nuovo anno: Tradizione legata alle calende per la quale si ritiene che dal tempo che farà nei primi dodici giorni dell’anno si possa prevedere quello che farà nei dodici mesi.

Rievocazione dei prodigi: Durante il Capodanno, in diverse regioni d’Italia vengono ricordate i leggendari prodigi che capitano magicamente allo scoccare della mezzanotte.

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